I vecchi prodotti Skylum erano pensati quasi esclusivamente per fotografi professionisti e semplici appassionati. LuminarAI continua a rivolgersi a queste categorie, raggiungendo al contempo un nuovo pubblico spesso trascurato.

“Ci sono milioni di persone che hanno bisogno di immagini che li aiutino a migliorare il proprio business o il proprio brand personale, a vendere i propri servizi o a raccontare storie al mondo”. — Alex Tsepko, Skylum CEO

A prima vista, può sembrare ovvio. Ma tutto questo punta a un pubblico enorme e spesso dimenticato che LuminarAI è appositamente pensato per servire: i comunicatori.

Chi è un comunicatore?

Non tutti coloro che necessitano di belle immagini per raccontare storie sono fotografi o hanno accesso (fisicamente o economicamente) a un fotografo professionista. La maggior parte di queste persone ha, però, accesso a un telefono o, magari, a una fotocamera DSLR di base o a una Micro Quattro Terzi.

Molti comprendono anche le basi della fotografia. Riescono a catturare foto utili, ma non hanno né il tempo né il desiderio di imparare a catturare foto ottime. Vogliono solamente avere scatti utili e un software per l’editing di foto che consenta, in modo semplice, di trarre il massimo da esse. Potrebbero avere difficoltà con esposizione, composizione e altri dettagli tecnici e non avere la fiducia in se stessi per ottenere costantemente i risultati immaginati.

Chiamiamo queste persone comunicatori.

L’ascesa del Comunicatore | Skylum Blog(2)

Prendiamo ad esempio gli agenti immobiliari. Quelli di grido assumono fotografi professionisti per promuovere abitazioni da milioni di euro. Ma tutti gli annunci hanno bisogno di foto belle per attirare acquirenti, in particolare da quando è comparso di Zillow.

Attualmente, sono particolarmente scadenti le foto di case. Solitamente vengono catturate tramite telefono e sono malamente ritagliate e sottoesposte. Come acquirenti, accettiamo questa situazione, considerata come la norma, e lo stesso avviene per gli immobiliaristi. Ma non deve essere necessariamente così.

In che modo LuminarAI è stato creato per servire i comunicatori?

In che modo LuminarAI può semplificare la vita di un agente immobiliare? Partiamo dai Modelli, che alimentano un nuovo flusso di lavoro alimentato dall’IA, al cuore di LuminarAI. In un prossimo post, condividerò informazioni sul funzionamento dei Modelli. Per ora, prendiamo in considerazione ciò che segue.

Flusso di lavoro attuale

  1. L’agente immobiliare o il proprietario scatta delle foto della casa.
  2. L’agente immobiliare fa una delle cose seguenti:
    • Pubblica foto non editate sull’annuncio online
    • Assume un editor che sistemerà le immagini, e poi pubblicherà le foto editate sull’annuncio
  3. Accade ben poco, perché le foto non mostrano la bellezza della casa e l’annuncio della proprietà si perde nell’oscurità.

Flusso di lavoro di LuminarAI

  1. L’agente immobiliare o il proprietario scatta delle foto della casa.
  2. L’agente immobiliare apre una foto su LuminarAI.
  3. LuminarAI analizza automaticamente la foto e suggerisce diversi Modelli per ottimizzare colori, esposizione e composizione.
  4. L’agente immobiliare seleziona il Modello preferito e lo applica a tutte le foto della casa. Nel caso, può regolare in tutta facilità l’intensità del Modello o personalizzare lo stesso in pochi secondi per ciascuna foto.
  5. L’agente immobiliare pubblica immagini ben più accattivanti sull’annuncio online, facendolo risaltare rispetto agli altri.

A prima vista, sembra che LuminarAI aggiunge solamente un’unica semplice decisione: quale Modello applicare a tutte le foto. La differenza sta nei risultati: foto che risaltano e aiutano l’azienda nel raggiungimento del proprio obiettivo.

Tutto qui.

LuminarAI si fa carico di tutto il resto e i risultati sono straordinariamente migliori rispetto alle foto non modificate, piatte e dalla composizione scadente.

Tutto questo non avrà impatti sui fotografi professionisti?

Risposta breve? No.

Nel soddisfare le esigenze dei comunicatori, l’abilità di LuminarAI di servire i fotografi avanzati – professionisti o semplici appassionati – non è in alcun modo ridotta. Al contrario, nel pensare a come servire al meglio i comunicatori, Skylum ha sviluppato nuovi approcci e flussi di lavoro che facilitano la vita a professionisti e appassionati, fornendo al contempo i controlli accurati di cui hanno bisogno.

Ma se Skylum rende l’editing così semplice per i comunicatori, questo non intaccherà l’attività imprenditoriale dei fotografi professionisti?

Ancora una volta, la risposta è no.

Ho avuto la fortuna di coprire l’evento in cui Apple ha annunciato l’imminente rilascio di Final Cut Pro X (FCPX). Come LuminarAI, FCPX ha rappresentato un enorme cambiamento nel modo in cui si faceva editing. Ha semplificato flussi di lavoro complessi e ha reso l’editing di video molto più accessibile. E, pur facendo tutto questo, FCPX è rimasto un tool di livello professionale.

Secondo Wikipedia, “Final Cut Pro X è stato accolto con recensioni contrastanti, con molti editor di video che non hanno apprezzato l’abbandono dell’interfaccia di editing tradizionale… È stata lanciata una petizione online per richiedere o lo sviluppo di un prodotto Final Cut Pro con le caratteristiche dei precedenti o la vendita a un terzo”.

Tutto questo ha avuto una grande risonanza.

All’evento di lancio di FCPX, abbiamo condotto diverse interviste con i membri del pubblico in sala, molti dei quali erano professionisti dell’editing di video, inseriti nei riconoscimenti di molti film importanti. Il pubblico era risultato diviso a metà.

La prima metà era entusiasta riguardo i problemi che FCPX prometteva di risolvere, il che avrebbe portato ad uno svolgimento più semplice e rapido del lavoro quotidiano. L’altra metà si lamentava del fatto che ciò avrebbe svilito l’arte dell’editing di film, rendendola così semplice che chiunque avrebbe potuto farlo.

Nove anni dopo, FCPX e Adobe Premiere sono visti come pari e come leader del settore, con il nuovo DaVinci Resolve che sta alle loro calcagna. AVID, un tempo il tool immancabile per l’editing di film e TV professionali, sta morendo… di una morte lenta e dolorosa.

Ogni giorno, film importanti vengono tagliati su FCPX dagli editor più talentuosi, capaci e artistici del pianeta. Allo stesso tempo, i video comunicatori utilizzano FCPX per tagliare rapidamente video da distribuire su YouTube e TikTok. Molti di questi si addentrano nel cinema e nella TV avendo a disposizione abilità professionali e un portfolio da mostrare. Molti di più sono felici di dove sono e creano attività imprenditoriali solide intorno ai propri contenuti, grazie a un tool accessibile, conveniente e facile da usare.

Il mondo dell’editing di video offre tanto spazio per professionisti, appassionati e comunicatori che si collocano a metà di queste categorie, e FCPX si rivolge a tutti questi.

Lo stesso sarà vero per LuminarAI. Grazie, Apple, per averci aiutato a dimostrare che il mondo creativo è grande a sufficienza per dare spazio agli artisti di tutti i livelli.

L’ascesa del Comunicatore | Skylum Blog(3)

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